Sahara
Club 4x4 Ragusa
Escursione nel deserto della Tunisia di Giugno 2003
"Non era poi così difficile raggiungere Tembain"
Il resoconto del viaggio
Ancora una volta il Sahara Club
4x4 ha organizzato una escursione nel deserto della Tunisia, questa volta con
l'obbiettivo di raggiungere lo splendido promontorio di Tembain.
Siamo partiti il 31 Maggio con la nave da Trapani, per raggiungere Tunisi la
mattina successiva ed immediatamente ci siamo messi in marcia verso Douz al
limitare del deserto. Già in questa parte puramente stradale del percorso il
fato ci ha dato un assaggio di quella che sarebbe stata la incredibile sequenza
di guasti che avrebbe caratterizzato l'intera gita. Infatti poco prima dell'uscita
dall'autostrada Enzo si è accorto che il generatore della sua macchina non caricava,
guasto che lo ha costretto a scambiare quasi ogni giorno la batteria con Fausto,
e Salvatore accusava un problema al tendicinghia. Usciti dall'autostrada abbiamo
trovato vicino Sousse un meccanico fantastico (00216.98287563) che aveva pezzi
di ricambio di ogni tipo, e con estrema gentilezza e perizia ha risolto il problema
di Salvatore.
Ripartiti per Douz abbiamo percorso la strada senza altri inconvenenti passando
per lo Chot El Fedjal arrivando a destinazione in serata. Qui abbiamo incontrato
quello che sarebbe stato oltre che la nostra guida, anche il nostro amico per
tutta la durata della traversata del deserto, ovvero Salem Ben Mohamed. L'indomani
mattina avevamo in programma di partire molto presto, ma un guasto al cuscinetto
di una ruota della macchina di Alfredo e Giusy (risolto ovviamente da Salem)
ci ha costretto a partire molto tardi.
Abbiamo percorso la pista che conduce al Cafè du Desert (mark CAFFE) e poi la
pista che conduce alla prima torre del parco di Jebil (mark TOR). Normalmente
da questo punto si gode un panorama magnifico del deserto, ma un vento fortissimo
limitava la visuale a poche centinaia di metri. Nonostante le avverse condizioni
metereologiche abbiamo deciso di continuare ed abbiamo seguito una pista che
attraversa la formazione rocciosa di Jebil per raggiungere la seconda torre
del parco (mark TOR2). Qui, ospitati dalle guardie della torre abbiamo pranzato
ed abbiamo fatto il punto della situazione. Dopo pranzo siamo ripartiti e già
Stefano accusava problemi alla temperatura del motore ed alla frizione, ed Enzo
si fermava quasi ogni ora per cercare di regolare la frizione della sua macchina.
Pensavamo di raggiungere in serata Tembain e montare il campo alle sue pendici,
ma il vento fortissimo ed i continui insabbiamenti ci hanno costretto a fermarci
prima ed accamparci di notte accanto ad un grossa duna (mark BIV1). L'indomani
mattina siamo partiti molto presto e verso le 11.30 abbiamo raggiunto la splendida
Tembain, dopo aver superato una barriera di dune molto alte. Abbiamo festeggiato
l'evento, apposto su un arbusto la bandiera del club ed alcuni di noi hanno
scalato a piedi la vetta. Poi abbiamo raggiunto il pozzo di Tembain (mark POZZO)
e ci siamo mossi in direzione di Ksar Ghilane con l'intenzione di pernottare
lungo il percorso e raggiungerla il giorno successivo. Ci siamo fermati per
il pranzo dopo alcuni chilometri (mark PRZ1) e dopo aver superato un'altra barriera
di dune alte abbiamo montato il campo per la notte (mark BIV2).
L'indomani, molto presto siamo ripartiti pensando di raggiungere Ksar Ghilane
nel primo pomeriggio, ma dopo pochi chilometri, in un ulteriore tratto di dune
alte, a causa di un salto su una duna, Gaetano ha rotto la trazione anteriore
della sua macchina, costringendoci ad una fatica immane ed ad alcune ore di
lavoro per tirarlo fuori dalla situazione in cui si era cacciato (mark TANO).
Abbiamo passato dei momenti di disperazione perchè non sapevamo come uscire
dalla zona delle dune con questo guasto. Abbiamo cercato più volte di trainare
l'auto, con scarso successo, finchè Salem ha sgonfiato le ruote a 0,5 atm ed
è riuscito a guidare con la sola trazione posteriore per l'intero chilometro
necessario ad uscire da quella zona. In queste condizioni abbiamo proseguito
per parecchi chilometri con l'intenzione, adesso, di raggiungere la pista Ksar
Ghilane-Douz, verso Douz, visto che adesso Ksar Ghilane era diventata irraggiungibile
finchè Stefano ci chiama per radio avvisandoci che la sua frizione era del tutto
andata (mark ST).
Il problema era che per raggiungere la pista era necessario attraversare un'altra
catena di dune e non si sapeva come fare. Abbiamo deciso di trainare l'auto
fino al punto in cui cominciava questa barriera (mark ST2) e qui si sono fermate
le macchine di Fausto e Stefano mentre gli altri attraversavano le dune per
aprire il passaggio e vedere se c'era una possibilità di traino. Durante questa
fase è avvenuto il problema finale che ci ha veramente fatto temere il peggio:
a metà del tratto di dune Gaetano, costretto dal fatto di avere solo la trazione
posteriore a superare le dune il più velocemente possibile (con grande abilità),
in un salto su una duna ha rotto anche la trazione posteriore, riducendosi all'immobilità
più assoluta (mark TANO2).
A questo punto avevamo una sola cosa da fare: Salem è tornato indietro a prendere
quelli che erano rimasti ad aspettare, abbiamo messo un mark nei punti in cui
c'erano le due auto ferme ed abbiamo raggiunto gli altri che si trovavano oltre
le dune. Qui abbiamo montato ancora una volta il campo (mark BIV3) abbiamo cenato
con calma. Salem pazientemente ha creato una condizione di calma e di serenità,
facendoci il pane del deserto e preparandoci il the con una magica teiera che
non si svuotava mai e poi ha tirato fuori il suo telefono satellitare ed ha
parlato con dei suoi amici meccanici spiegando la situazione e descrivendo i
problemi meccanici che avevamo.
L'indomani mattina all'alba è arrivato un pick-up con tre meccanici (è ancora
un mistero come abbia fatto a spiegargli dove eravamo) che sono partiti immediatamente
alla volta della macchina di Stefano con una frizione da sostituire. Hanno scavato
una buca sotto la macchina, hanno smontato la frizione accorgendosi a questo
punto che il pezzo era sbagliato perchè il diametro del disco era troppo grande.
Un qualsiasi meccanico europeo si sarebbe arreso, ma loro hanno avuto una idea
geniale: hanno smontato il motorino di avviamento della macchina ed hanno usato
il pignone come flex, riuscendo così a rimpicciolire il diametro del disco fino
a renderlo compatibile con l'originale! Incredibile!!! Così Stefano è riuscito
a spostare la macchina e ci ha raggiunto al campo.
Nel frattempo i meccanici hanno smontato il differenziale posteriore della macchina
di Gaetano (in mezzo alla sabbia e con la macchina infossata) ed hanno visto
quali ingranaggi si erano rotti. Una volta fatta questa operazione sono andati
a Douz a cercare i pezzi con l'intenzione di tornare la notte (proprio così:
la NOTTE) per eseguire l'operazione. Intanto noi abbiamo lasciato il campo per
prendere la pista (mark 001) e raggiugere Douz. Lungo la pista abbiamo incontrato
i meccanici che tornavano indietro per eseguire la riparazione e Salem e Gaetano
sono andati con loro. Qualcuno di noi voleva dargli una mano, ma Salem (grande
professionalità) ha insistito sul fatto che noi eravamo in vacanza e che dovevamo
andare a riposare, assicurandoci che l'indomani mattina la macchina sarebbe
stata in albergo e che quindi saremmo potuti partire tranquillamente per Tunisi
dove ci aspettava la nave.
E naturalmente la mattina successiva la macchina era in albergo, con la trazione
posteriore funzionante, pronta per affrontare il viaggio verso il nord. Il resto
è storia ordinaria, a parte il fatto che in Sicilia il motore della macchina
di Enzo ha tirato le cuoia ed ha fatto la parte finale del viaggio in groppa
ad un carro attrezzi.
Ci preme segnalare la grande professionalità ed umanità di Salem Ben Mohamed,
che è stato una guida eccezionale ed un amico fidato in tutta questa avventura,
la cui disponibilità e competenza può essere ripagata solo da una sincera riconoscenza
ed amicizia da parte di tutti i componenti del gruppo.
La mappa del percorso
Le foto della spedizione
Le foto di Fausto e Lorella |
Le foto di Lorella |
Le foto di Alfredo e Giusy |
Le foto di Roberto |
Le foto di Salvatore e Mirella |
Le foto di Massimo e Giovanni |
I componenti della spedizione
Alla gloriosa spedizione hanno partecipato:
Enzo
e Roberto |
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Salvatore
e Mirella |
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Massimo
e Giovanni |
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Stefano
e Pina |
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Gaetano
e Rocco |
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Alfredo
e Giusy |
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Fausto
e Lorella |
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Salem | ![]() |